Come non sembrare noioso nei primi 3 messaggi di una chat di sesso

Come non sembrare noioso nei primi 3 messaggi di una chat di sesso

Sui siti di incontri per adulti, la “chat di sesso” è uno degli spazi più diretti e stimolanti per chi vuole esplorare fantasie, desideri e intese senza troppi filtri. Ma attenzione: i primi messaggi fanno la differenza. Bastano poche parole per accendere la curiosità o, al contrario, spegnerla del tutto. Se vuoi evitare di sembrare noioso fin dall’inizio, ci sono alcune semplici accortezze da seguire.

Evita le frasi copia-incolla

Scrivere “Ciao, come stai?” è educato, certo. Ma quando si parla di prime impressioni in una chat, è anche la formula più inflazionata. Chi riceve decine di messaggi simili ogni giorno tende a ignorarli. Vuoi distinguerti? Allora inizia osservando il profilo: c’è una foto particolare, una citazione intrigante, una battuta che ti ha fatto sorridere? Parti da lì. L’attenzione ai dettagli fa la differenza.

Ad esempio, se leggi una frase come “Vivo di notte come i gufi”, potresti formulare: “Quindi ti scrivo nel momento opportuno, compagna di notti senza sonno?”. Un messaggio di questo tipo esprime ironia, cura e instaura immediatamente una breve connessione personale

Domande che aprono davvero la conversazione

Le domande appropriate possono accendere la scintilla. È preferibile che non appaiano come risposte a un questionario, ma come una leggerezza fantasiosa, da un autentico momento di curiosità. Invece di utilizzare un banale “Cosa fai qui?”, sperimenta con una frase che susciti una risata, un’immaginazione o una risposta gradevole. Ecco alcuni casi:

  • “Se avessi la possibilità di optare tra un bacio delicato o un messaggio che ti fa arrossire, cosa sceglieresti?” 
  • “Hai mai composto qualcosa di eccessivamente audace… e poi inviato senza riflettere?” 
  • “Se dovessi descrivere un sogno utilizzando solo tre parole, quali useresti?” 
  • “Qual è il messaggio più strano che ti sia mai arrivato in una conversazione di sesso?”

Domande così fanno scattare la scintilla. Non spaventano, non mettono a disagio. Al contrario: mostrano gioco, ironia, interesse sincero. E soprattutto, danno qualcosa a cui rispondere davvero.

Fai domande vere (non interrogatori)

Un altro errore comune è l’interrogatorio: “Cosa cerchi? Da dove scrivi? Che lavoro fai?”. Può sembrare pratico, ma è impersonale e freddo. Meglio puntare su una o due domande che aprano alla conversazione, magari con un tono giocoso.

Esempio: “Hai mai iniziato una conversazione con un gioco?” oppure “Qual è la cosa più inaspettata che ti è successa in chat?”. Così inviti l’altra persona a mettersi in gioco, senza forzarla.

Mostra chi sei (senza curriculum)

Nessuno vuole leggere un CV. Ma nemmeno un profilo completamente vuoto. Se hai modo, inserisci nei primi messaggi un accenno a chi sei: il tono con cui scrivi, una battuta originale, un piccolo aneddoto. Non devi raccontare la tua vita, ma creare un’atmosfera.

Chi sta dall’altra parte vuole sentirsi coinvolto, non esaminato. E un messaggio che sa di umanità, anche con una punta di ironia, è sempre meglio di una presentazione piatta.

La noia nasce dalla prevedibilità. Se nei primi tre messaggi riesci a sorprendere, a incuriosire, a strappare un sorriso o una risposta sincera, sei già a metà dell’opera. La “chat di sesso” è un terreno fertile per chi sa giocare con le parole. E ricordati: non serve strafare. A volte, basta dire qualcosa di vero nel modo giusto.

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